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2 dicembre
SAN CROMAZIO, vescovo
Patrono secondario della Arcidiocesi
Memoria

Cromazio fu vescovo di Aquileia dal 387/88 al 407/408, succedendo a Valeriano. È autore di un Commento al Vangelo di Matteo, rimasto probabilmente incompiuto e di numerosi Sermoni che sono un'importantissima testimonianza della fede e della vitalità dell’antica Chiesa aquileiese. Come esponente dell’ortodossia fu tra i promotori della sconfitta ariana: partecipò come presbitero al Concilio del 381; fu animatore di un fervente cenacolo presbiteriale al quale attinsero numerosi uomini di fede e di cultura, tra cui S. Girolamo e Rufino. È il più documentato e valido esempio di vita cristiana e di impegno pastorale che ci giunga dall’antica Aquileia. Del suo zelo pastorale, della sua ardente carità e fermezza abbiamo testimonianza da S. Girolamo e S. Giovanni Crisostomo. Condivise fino alla morte le travagliate vicende del suo popolo a causa delle invasioni barbariche. Il suo culto ha ricevuto in questi decenni notevole impulso in seguito alla riscoperta e ampia trattazione dei suoi scritti, rimasti per secoli quasi del tutto sconosciuti.

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