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16 marzo
SANTI ILARIO, vescovo e TAZIANO, diacono, martiri
Memoria

Il nome di Ilario (Ilaro o Ellaro), associato a Taziano nel Martirologio geronimiano, coincide con quello del secondo vescovo dei cataloghi aquileiesi. Un’antichissima tradizione vuole che il vescovo Ilario e il diacono Taziano abbiano subito il martirio sotto Numeriano il 16 marzo 284.
In Aquileia era dedicato a Ilario un martyrium ottagonale, sorto probabilmente già nel sec. IV entro le mura della città. Alla fine del sec. VI, per timore dei Longobardi, il patriarca Paolo si rifugiò a Grado, portandovi i corpi dei santi martiri, fra cui quello di Ilario e Taziano.
I due santi ebbero larga venerazione; nella località di Gorizia era loro dedicata una piccola chiesa documentata già all’inizio del sec. XIII, che, ampliata, divenne chiesa parrocchiale della città verso il 1460, e, soppresso il Patriarcato di Aquileia nel 1751, fu eretta a cattedrale della nuova arcidiocesi metropolitana allora costituita. Gli stessi martiri sono venerati Patroni principali della città di Gorizia.

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